Introduzione
Io e i miei compagni di classe Giovedì 25 Novembre 2021 siamo andati insieme alla professoressa di italiano al cinema per vedere il film "Herself - La vita che verrà", film riguardante la violenza sulle donne proprio in occasione della Giornata mondiale contro la violenza contro le donne.
Giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Il 25 Novembre è la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 Dicembre 1999.
Questa data è stata scelta in memoria delle sorelle Mirabal, perché proprio il 25 Novembre 1960 nella Repubblica domenicana, mentre le tre sorelle stavano andando a trovare i mariti in prigione (detenuti politici perché oppositori del regime) furono rapite sulla strada da agenti del Servizio di informazione. Portate in un luogo nascosto nelle vicinanze furono stuprate, torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.
Il film
Il film parla di Sandra, una madre sposata, con due figlie che decide però di separasi dal marito ed andarsene di casa. Il motivo della fuga di Sandra è proprio il marito, un giorno lui trova i soldi che Sandra aveva messo da parte per la fuga e decide di prenderla a calci e pugni, le tira i capelli, la butta a terra e le rompe una mano.
Sandra, sapendo già quale sarebbe stata la reazione del marito ha creato un "gioco" con la sua figlia più grande, chiamato "vedova nera", consisteva in una scatola (la scatola magica) contenente un messaggio di aiuto da parte di Sandra e nel momento in cui la madre avesse detto alla figlia: "vedova nera" lei sarebbe dovuta correre da qualcuno in modo da dargli il messaggio di Sandra e far chiamare la polizia.
Il film continua poi con Sandra che cerca disperatamente una casa, con pochi risultati, mettendosi in lista per delle case popolari e visitando quelle in vendita al prezzo minore possibile. Navigando su internet, sempre in cerca di una casa, si imbatte in un progetto di un'auto costruzione, ovvero un progetto completo per una casa che avrebbe dovuto costruire lei completamente da sola e decide di seguire questo progetto.
Il terreno per la casa lo trova grazie ad una signora a cui faceva da badante, vecchia amica della madre di Sandra, che decide di aiutare la povera madre lasciandole lo spazio per la casa nel giardino sul retro della sua.
All'inizio ha difficoltà nell'iniziare, ma tutto cambia quando incontra Aido, capace di gestire il cantiere per la costruzione della casa, così Sandra decide di chiedere aiuto a suoi amici a patto che nessuno dicesse niente del progetto.
Un giorno durante i lavori nel cantiere la figlia maggiore si avvicina alla madre mentre tentava di estrarre un chiodo e finisce col farsi un taglio sul braccio, la bambina viene prontamente medicata e la madre chiede alla figlia di mentire sul come si fosse fatta quel taglio, dato che entrambe le bambine erano ancora sotto la custodia di entrambi i genitori, il padre però si insospettisce del taglio e comincia a notare che la figlia minore non si presenta mai durante i suoi giorni di custodia. Questo perché lei aveva visto tutta la scena del padre che picchiava Sandra e da allora ha paure del padre e si rifiuta di andare da lui.
Il padre decide allora di portare la cosa in tribunale, cercando di far passare Sandra per una pessima madre e cercando di far cadere tutte le colpe su di lei.
Il processo sembrava in favore del padre ma Sandra spiega al giudice bene del perché la figlia minore non volesse andare a trovare il padre e di come si fosse fatta male la figlia maggiore ed il processo finisce in favore di Sandra che può ancora tenere le sue figlie con sé.
Ormai vicini al completamento della casa Sandra festeggia con i suoi amici che l'avevano aiutata fino a quel momento, ma quella notte sarebbe successo qualcosa di molto sgradevole, proprio nel cuore della notte Sandra va a controllare la sua nuova casa, per via di un brutto presentimento e la trova completamente sommersa dalle fiamme.
Si scopre che è stato il marito a dare fuoco alla casa, frustrato per via del processo finito male per lui e viene mandato in prigione.
Sandra dopo alcuni giorni di shock decide di tornare sul cantiere della casa per controllare ciò che era rimasto e trova le sue due figlie che stavano iniziando a lavorare con delle pale per iniziare di nuovo i lavori per la casa, lei si unisce a loro ed il film termina lasciando in sospeso i lavori per la casa.
Riflessioni
Questo film mi ha portato a riflettere abbastanza su vari argomenti, per esempio su quanto possa essere difficile allontanarsi da relazioni tossiche, per quanto possa sembrare semplice visto dall'esterno nel momento i cui ci si trova in una situazione del genere si rimane come paralizzati, non riuscendo a reagire in nessun modo.
Allo stesso tempo mi ha fatto anche riflettere la "rinascita" di Sandra, che per le sue figlie ha lottato contro tutto ciò che poteva mettere in pericolo se stessa e loro.
Allo stesso tempo mi ha fatto anche riflettere la "rinascita" di Sandra, che per le sue figlie ha lottato contro tutto ciò che poteva mettere in pericolo se stessa e loro.
Conclusione
Il tema della violenza sulle donne è un argomento di cui si parla oramai quasi ogni giorno e per quanto se ne parli continuano a presentarsi episodi, è preoccupante quanto ormai sia diventato comune un episodio del genere e bisognerebbe cercare di sensibilizzare il più possibile quante più persone per evitare che continui a presentarsi questo problema, ma non è assolutamente un processo facile e veloce e non si può far altro che continuare passo per passo, sperando che vadano sempre più a diminuire i casi di violenza sulle donne.